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L’aromatizzazione

La nascita della grappa-bevanda è stata preceduta, nei secoli bui, da quella della grappa-medicina. La distillazione era infatti finalizzata alla produzione di medicinali e gli alchimisti di allora, associando erbe all’alcol, miglioravano l’effetto terapeutico di ambedue i principi. Pariteticamente, le erbe miglioravano anche il gusto delle acqueviti che, dati i metodi di produzione dell’epoca, ne avevano un gran bisogno.
Le grappe aromatizzate rappresentano comunque un capitolo interessante perché, se preparate bene, acquisiscono dall’erba officinale impiegata molte virtù terapeutiche, diventando così, in diverse occasioni, un genere di conforto. Inoltre, con le erbe si può ottenere un fantastico ventaglio di profumi che aumentano il piacere del bere.

Virtù delle piante officinali

Le piante officinali sono così chiamate perché hanno proprietà farmacologiche che derivano loro da una serie di composti chimici. Molti di questi sono in grado di essere solubilizzati dalle miscele idroalcoliche. Esaminiamoli suddivisi nelle grandi famiglie di cui fanno parte.

  • Zuccheri: oltre a esercitare un’azione energetica sull’organismo (ma non alle quantità in cui possono essere presenti in una grappa aromatizzata), alcuni evidenziano una discreta proprietà regolatrice sull’intestino comportandosi da regolatori a meccanismo osmotico-meccanico.
  • Acidi organici: contenuti in quantità rilevanti in certe piante, sono rappresentati maggiormente dagli acidi malico, ossalico, citrico, succinico, tartarico. Hanno una blanda azione purgante.
  • Fenoli: è un gruppo molto ampio a cui appartengono i tannini, gli antrachinoni e i composti floroglucinici. Le loro proprietà terapeutiche vanno dall’azione astringente a quella purgante e tenifuga.
  • Saponine triterpeniche: modificano la tensione superficiale dei liquidi, favoriscono l’espettorazione, la diuresi e la sudorazione.
  • Steroidi: comprendono i glucosidi e le saponine steroidiche. I primi sono utili negli scompensi cardiaci mentre le seconde hanno effetti analoghi a quelli delle saponine triterpeniche.
  • Alcaloidi: stimolano la respirazione, aumentano la sudorazione e la salivazione, agiscono in vario modo sul sistema nervoso, sul sistema digerente e su quello cardiocircolatorio.
  • Essenze e amari: hanno grande importanza nel conferire particolari caratteristiche organolettiche. Dal punto di vista terapeutico esplicano diverse e interessanti funzioni.
  • Resine: svolgono sull’organismo umano funzioni importanti a livello dell’apparato respiratorio e digerente.

Luigi Odello
Il codice sensoriale grappa

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