L'opinione

Che cosa si attende la grappa dal 2024? Il pensiero di Sebastiano Caffo

Siamo a fine anno e, per tutti, come sempre, è tempo di bilanci. Ma anche di pensare a come sarà il 2024. Abbiamo quindi chiesto ad alcuni grappaioli, che essendo molto vicino alla nostra acquavite di bandiera hanno con essa una relazione empatica, che cosa si aspetta la grappa dal nuovo anno. Vi riportiamo le risposte esattamente come sono state espresse.

Il 2024 sarà un anno molto importante per la Grappa IG in quanto bisognerà attuare il piano dei controlli e conseguentemente inizieranno i controlli da parte di Adm-CERT la nuova “costola” dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli che si occupa della certificazione dei prodotti ad indicazione geografica.
In particolare, oltre alla IG Grappa, nei giorni scorsi Adm-CERT ha avuto l’incarico di certificare anche la Grappa Friulana e la Grappa di Sicilia.
Per quanto riguarda la IG Grappa, le aziende produttrici in questa ultima parte dell’anno stanno provvedendo a fare domanda di iscrizione al sistema dei controlli e solamente il prodotto “certificato” potrà riportare in etichetta la dicitura GRAPPA.
Per quanto riguarda il Consorzio Nazionale di Tutela della Grappa, nel 2024 sarà richiesto il riconoscimento ufficiale, appena le aziende consorziate completeranno l’iter di certificazione della Grappa.
In generale, questa attività sta facendo parlare molto del nostro distillato di bandiera e l’Indicazione Geografica riservata all’Italia, darà ulteriore slancio alle esportazioni che già nell’ultimo anno sono in crescita.
Sono sicuro che stiamo per assistere ad un forte rilancio della nostra acquavite, sia in Italia che sui mercati internazionali.

Sebastiano Caffo
Caffo 1915
www.caffo.com

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