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Stock Spirits Italia presenta Dojo Program: un programma esclusivo di advocacy giapponese firmato The House of Suntory

Riprendiamo volentieri il comunicato di Stock Spirits Italia.

Stock Spirits Italia, produttore storico nel settore degli spirits e fra i più conosciuti e apprezzati a livello mondiale, annuncia il vincitore del Dojo Program, un innovativo programma di formazione per i bartender firmato The House of Suntory, la casa artigiana giapponese conosciuta per la produzione di whisky e spirits di alta qualità.

L’avventura iniziata a dicembre 2024, culminata a Milano con l’incoronazione di Giuliana Giancano il cui inedito cocktail Shibumi le ha spalancato le porte del Giappone in viaggio alla scoperta delle leggendarie distillerie The House of Suntory. A decretare la vincitrice una giuria d’eccezione composta da Francesco Basei, Area Manager di Stock, Sossio Del Prete, Bar Manager di Rumore e BeefBar Global e Ernesto Brambilla di Bargiornale.

L’iniziativa è nata con l’intento di offrire un’opportunità unica e straordinaria per i barman di immergersi nella cultura e nelle tecniche di miscelazione in un viaggio sensoriale e culturale pensato per i veri professionisti del settore con The House Of Suntory, con una forte tradizione di innovazione e artigianalità, offrendo loro un’esperienza formativa esclusiva. Un percorso di scoperta che non si limita alla tecnica, ma esplora la filosofia profonda che da secoli anima i maestri giapponesi.

Il programma ha previsto un cammino suddiviso in 4 appuntamenti ognuno dei quali riservava un focus specifico sui prodotti iconici di House of Suntory e l’abbinamento di questi alle arti giapponesi. Ciascuna lezione si è chiusa con un momento di sfida, dove i barman hanno messo alla prova le loro capacità, dando vita a cocktail che incarnano gli insegnamenti della giornata.

L’esperienza si è invece conclusa con la competizione finale. All’inizio del Dojo, ogni barman ha estratto casualmente un cocktail classico da reinterpretare durante l’ultima sfida: la competizione Kaizen. Questo termine giapponese, che unisce Kai (cambiamento) e Zen (migliore), simboleggia l’evoluzione continua verso la perfezione. Ogni partecipante ha avuto l’opportunità di perfezionare il proprio cocktail, applicando le tecniche apprese nelle masterclass. I barman sono stati giudicati sulla versione twistata del cocktail classico, e il punteggio finale, ha determinato il risultato complessivo del Dojo Program.

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