La protezione accordata pochi giorni fa dalla Commissione Europea alla denominazione “grappa” come indicazione geografica nazionale ci fa onore. Essa permetterà agli operatori di distinguere il proprio prodotto come un marchio e di proporlo con orgoglio ed esclusività a un mondo che sempre più sta imparando a conoscere la nostra acquavite di bandiera e ad apprezzarne le fantastiche e molteplici sfumature di qualità.
Tutto il comparto agroalimentare italiano sembra fortemente impegnato nella difesa dei nostri prodotti tipici: anche la recentissima sentenza sul Parmigiano ci dà ragione e ci fornisce strumenti per un prevedibile sviluppo economico, finalmente. I francesi tutto questo lo avevano capito almeno tre lustri fa ma, come si dice, meglio tardi che mai.
La difesa, e la promozione, dei prodotti tipici richiede però sforzi speciali da parte dei produttori. Per la grappa i distillatori debbono impegnarsi nel mantenere elevato il posizionamento del prodotto, proponendo un distillato di grande qualità, con una presentazione adeguata. Un marketing sbagliato da parte di uno o pochi operatori rischia infatti di rovinare l’immagine del prodotto, vanificando gli enormi sforzi fatti per arrivare fino a qui.
Sono assolutamente un danno per il settore le grappe di scadente qualità, a prezzi tali da fare persino dubitare sulla veridicità del prodotto, o con presentazioni non adeguate al rango del nostro distillato. Potenzialmente pericolosa quindi la “grappa in bustina” da bersi con la cannuccia, prodotto che si è intravisto in uno stand nel corso di una recente manifestazione fieristica.
In questo contesto diventa importante informare il consumatore circa la reale essenza del prodotto e il suo mondo fatto di tradizione e cultura. Per questo anche nel 2008 apriremo le porte delle nostre distillerie e risponderemo ai quesiti degli appassionati che ci faranno visite. Grapperie Aperte si terrà domenica 12 ottobre: vi aspettiamo tutti.
Cesare Mazzetti
Presidente – Istituto Nazionale Grappa
presidenza@istitutograppa.org
No Comments