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Le vostre domande

Salve, ho letto su di una bottiglia di grappa la dicitura “licenza trasferimento a freddo”: cosa si intende? C’è una differenza con la distillazione normale della grappa tramite alambicco?

Germano

La dicitura che Lei ha trovato sulla bottiglia in questione non è “licenza di trasferimento a freddo” bensì “licenza di trasformazione a freddo”. Tale dicitura si riferisce alla precedente legislazione sugli alcolici, ormai superata. Infatti, la precedente normativa prevedeva due tipi di licenza d’esercizio:

  • licenza di trasformazione a caldo (applicata alle distillerie che distillano la vinaccia);
  • licenza di tasformazione a freddo (applicata a tutti quegli stabilimenti che effettuano operazioni di taglio, invecchiamento e altre successive alla distillazione).

Ovviamente, tutte le grappe sono distillate “a caldo”, ma le successive trasformazioni, che appunto non richiedono il calore, possono essere effettuate in impianti anche separati dalla distilleria, e soggetti appunto a diverso tipo di controlli. La attuale legislazione, superando questa distinzione, ha adottato un’unica denominazione, che è “deposito fiscale”.


Cosa si intende per morbidezza della grappa? Come viene raggiunta nella distillazione?

Lucio

Per quanto riguarda la morbidezza da un punto vista sensoriale, trova un’accurata analisi sul nostro sito a questa pagina.

Da un punto di vista tecnico i distillatori di grappa hanno innovato i sistemi di trattamento delle vinacce e la distillazione per ottenere un’acquavite con meno asperità. Inoltre, attualmente nella fase di trasformazione si tende a produrre grappe con un minore tenore di alcol che comporta una minore percezione della pungenza alcolica. La gradazione minima prevista dalla normativa è 37,5% vol.

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