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Grappe officinali: un patrimonio da riscoprire

Grappe aromatizzate: l’unica cosa di sbagliato è il nome. Chiamiamole grappe officinali. In un mondo che va alla ricerca della natura attraverso i sensi, del benessere, degli abbinamenti e delle storie ben narrate, questa espressione del bere forte può tornare alla ribalta.
Se il liquore è un’arte italiana, le grappe officinali, non costituiscono solamente una delle espressioni di maggiore complessità, ma ne rappresentano addirittura l’origine. Rappresentano, dunque, l’origine del bere forte e sono tali perché la base alcolica è acquavite di vinaccia italiana – al secolo Grappa –, nascono negli studi medici e nelle botteghe degli speziali e sono fatte con piante officinali.

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Piccola rassegna di grappe officinali

GRAPPA DELLA SERRA ALLA LIQUIRIZIA
Estratto concentrato di liquirizia disciolto in acqua calda con aggiunta di grappa, tintura alcolica di radice di liquirizia e ritocco con anetolo; filtrazione dopo la sedimentazione degli insolubili.
Da servire fredda come digestivo. Grado alcolico 38% vol.

Distilleria Fratelli Revel Chion

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